Franciacorta Karting Track

12 maggio 2024 – Castrezzato (BS)

Weekend di gran caldo per la terza gara del Rok, in Franciacorta: le temperature alte hanno messo a dura prova i kart e i piloti. Il venerdì di prove libere ho potuto dedicarlo alla messa a punto dell’assetto, che è cambiato poco rispetto alla gara precedente, e a studiare a fondo il tracciato, cercando di perfezionare ogni passaggio. Il sabato la pista si è gommata e questo ha permesso a me e al mio team di lavorare in prospettiva gara. Due gli obiettivi che avevamo in mente: calibrare la carburazione del kart e migliorare la gestione di una delle curve del circuito, dove ci siamo accorti che perdevo uno o due decimi rispetto agli altri piloti. Tanto lavoro anche sui motori: sabato ho scelto quale dei tre avrei usato in gara e la domenica abbiamo rodato il pistone nel warm up. Nonostante fossimo concentrati sulla messa a punto del kart e quindi con le gomme sporche e non ancora a temperatura, nei pochi giri tirati del warm up ho ottenuto un ottimo settimo tempo.
Buone premesse, ottime sensazioni: con questo spirito abbiamo affrontato le qualifiche. A Castrezzato la scia è fondamentale, può dare anche un paio di decimi: quindi al primo giro mi sono staccato bene dal gruppetto che mi stava davanti e sono andato a prenderli a fine giro, per sfruttare tutta la scia possibile prima del traguardo. Un po’ di sfortuna e un paio di errori non mi fanno sfruttare al massimo il resto delle qualifiche, ma mi guadagno comunque la sesta posizione.
Arriva finalmente gara 1: sedici giri, un caldo infernale e la possibilità di partire in posizione esterna. E parto bene, davvero bene: mi sono infilato subito all’interno recuperando una posizione, e al secondo giro passo il quarto e poi tengo la posizione per tutta la gara. Stacco quelli dietro, ma non riesco ad accorciare sul terzo, infiliamo giri su giri tenendo sempre lo stesso distacco, una gara a distanza che finisce praticamente pari. Ma la sorpresa è dietro l’angolo: il mio rivale viene penalizzato di tre secondi per aver buttato giù il musetto in partenza e tanto mi basta per andare a prendermi un sudatissimo (è il caso di dirlo, con il caldo che c’era) podio! Terza piazza e grande soddisfazione per tutta la squadra.
Ma c’è poco tempo per festeggiare e tanto lavoro da fare in vista di gara 2. Questa volta i giri sono tredici e io parto in sesta posizione, per il meccanismo della griglia invertita. Il weekend prosegue alla grande: mi sento davvero on fire, parto di nuovo molto bene e alla prima curva ho già scalato posizioni e sono quarto. Il gruppo è più compatto e i giri successivi sono di grande battaglia: supero il terzo ma devo incassare un controsorpasso, che mi fa perdere una posizione in più. Nessun problema, si continua a lottare. Resto attaccato fino all’ottavo giro, quando in un’uscita di curva, anche piuttosto veloce, il motore sbiella. Il contatto con chi mi segue è inevitabile, finisco fuori pista e vado a sbattere sulle barriere: una bella botta per me (ma sto bene), l’assale piegato e ovviamente gara finita.
Rimangono la grande gioia del podio di gara 1 e la consapevolezza di essere all’altezza dei migliori. Io e il team avevamo bisogno di certezze e le abbiamo trovate. Ora guardiamo alla prossima, a Lonato, tra solo due settimane: ci mettiamo al lavoro con l’obiettivo di migliorare ancora, di migliorare sempre. E speriamo che la sfortuna ci lasci stare per tutto il weekend!