16 giugno 2024 – Cremona (CR)
Andiamo a Cremona carichi di speranze e bei ricordi: qui l’anno scorso, nella categoria Junior, arrivarono la pole position e la vittoria in Gara 1. Un weekend di caldo e bel tempo, che si apre il giovedì con un lungo lavoro dedicato al rodaggio dei motori nuovi, mentre il venerdì ci focalizziamo sullo studio delle traiettorie e della pista. Questo, del resto, è un prezzo da pagare con il cambio di categoria: un kart più potente e veloce significa per forza di cose dover ricominciare da zero pista dopo pista, trovare il ritmo, studiare il circuito metro dopo metro.
Sabato continuano le prove: telaio, motore, rapporti, un giro dietro l’altro per raccogliere dati e sensazioni, forti del fatto che siamo tra i più veloci. Purtroppo la domenica, al momento delle qualifiche, le cose non girano come ci aspettavamo: il caldo cambia un po’ le condizioni, il traffico e un mio piccolo errore condizionano un po’ i giri buoni e portiamo a casa un settimo posto, sotto alle aspettative.
In questo sport, ormai lo sappiamo, non bisogna mai darsi per vinti e guardare sempre al futuro. Così, affrontiamo Gara 1. Ma la sfortuna non sembra volerci abbandonare: parto bene, ma il sorpasso azzardato di un altro pilota in curva 1 rallenta tutta la mia fila e perdo un paio di posizioni. Inizia così una gara di battaglia, con il gruppo che viaggia compatto, tutti sugli stessi tempi o quasi. Bisogna guadagnarsi le posizioni con pazienza, letteralmente un metro alla volta: infilo qualche sorpasso e arrivo al traguardo in sesta posizione, il massimo in quelle condizioni.
Resta da disputare Gara 2, dove – grazie al meccanismo della griglia invertita – posso partire in terza posizione. Partiamo e sono subito scintille: il kart davanti mi chiude e alla prima curva arriviamo quasi al contatto, devo rallentare e vengo passato da un paio di avversari. Non importa: era un tentativo che andava fatto, meglio non avere rimpianti. Il caldo condiziona la gara, inanello giro dopo giro e chiudo in quinta posizione, che diventerà un quarto posto per una penalità a chi mi precedeva. Insomma, podio sfiorato: tutto sommato un buon risultato, anche se rimane un po’ di amaro in bocca pensando alla vittoria di un anno fa. Adesso bisognerà studiare tutti i dati, capire i miei errori e provare a migliorare ancora motore e telaio dove è possibile. Appuntamento a Lonato per la prossima tappa, la gara in notturna.